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TASI: AGGIORNAMENTO 2016 Come sempre accade in Italia, le notizie sono sempre fuorvianti e controverse. Dopo l'annuncio di Renzi sull'abolizione della Tasi sulla prima casa nel 2016, gli Uffici comunali non hanno avuto aggiornamenti fino a poche settimane fa. Per cui se si dà un'occhiata al sito del Comune di Napoli vedrete due notizie contraddittorie: da un lato si paga, dall'altro non si paga!

Ufficialmente la Tasi sulle prime case che non appartengano alle categorie di lusso (ad esempio la A1) quest'anno è abolita. Questo sappiamo oggi, ma siamo sicuri che negli anni successivi ne vedremo di variazioni.

Resta la Imu su tutte le seconde case!

La scadenza, ricordiamo, per il pagamento coincide con il versamento annuale delle Imposte sui Redditi: 16 giugno 2016.





AVVISI BONARI
Ufficialmente noti come "Comunicazioni Ex art. 36-bis", sono delle lettere spedite dall'Agenzia delle Entrate quale risultato di un' elaborazione automatica del sistema da essa gestito. Sostanzialmente viene effettuato un confronto con la dichiarazione compilata e i versamenti materialmente pagati. Qualora vi sia una minima discordanza, con questa Comunicazione l' Agenzia segnala l'irregolarità avvisando il contribuente che sarà applicata una sanzione "agevolata" del 10% rispetto a quella che sarebbe applicata in via ordinaria attraverso un ruolo esattoriale (la cosiddetta temuta Cartella di Equitalia) ove la stessa può lievitare da un minimo del 30% a un massimo del 100%! Il pagamento dovrà essere effettuato entro 30 giorni dalla ricezione.
Tuttavia, trattandosi di un risultato automatico, è sempre bene effettuare un confronto delle risultanze effettive con documenti alla mano, perché potrebbe capitare che il versamento delle imposte sia stato effettuato con un codice tributo diverso, o con un anno di riferimento diverso.
Noi Commercialisti siamo in grado di effettuare un controllo di tali "Avvisi bonari" prima ancora che giungano al contribuente - se si tratta di un nostro cliente - attraverso il canale Entratel che "lega" i commercialisti regolarmente iscritti all'Ordine direttamente all'Agenzia delle Entrate.
Attraverso questo strumento, la "Comunicazione" viene segnalata come "Avviso di irregolarità" e beneficia di un lasso di tempo più lungo, vale a dire 90 giorni, per essere esaminata ed eventualmente corretta, sempreché vi siano soltanto errori banali e formali che possono essere del tutto annullati.
E' evidente, dunque, quanto sia importante l'intervento del commercialista abilitato, poiché
molto di frequente tali Avvisi bonari non giungono mai al destinatario e dopo circa un anno il contribuente si vede recapitare direttamente la Cartella Equitalia che "rimanda" all'avviso bonario recapitato il giorno xx/xx/xxxx; si unisce così, oltre al danno la beffa di avere la notizia di una sanzione molto più alta quando avrebbe avuto l' occasione di pagare quella agevolata, dal momento che la prova di non aver ricevuto la Comunicazione diventa davvero "diabolica"!!!!

CONTROLLI 36TER
Nei successivi due anni dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, l'Agenzia delle Entrate può dare corso a controlli a campione o mirati, sulla documentazione a corredo delle stesse. Se in dichiarazione sono stati inseriti oneri di vario tipo previsti al Quadro P (spese sanitarie, interventi di manutenzione condominiale, miglioramento della efficienza energetica del proprio appartamento, solo per citare quelli più frequenti), è molto probabile che l'Ufficio Controlli richieda la presentazione dei documenti per verificare che quanto dichiarato corrisponda al vero. Se il controllo ha come risultato la esatta corrispondenza tra dichiarazione e documenti, la pratica si chiude silenziosamente.

Se invece esistono delle discordanze (ad esempio mancano ritenute riportate a deduzione del reddito ma non certificate dal sostituto), l'Ufficio provvede a ricalcolare il reddito imponibile, a richiedere la maggiore imposta e a calcolare le sanzioni, che sono sempre ridotte rispetto a un tradizionale ruolo.

A tal riguardo, raccomandiamo di procurare l'adeguata documentazione sempre per tempo, in modo da essere pronti all'atto della richiesta da parte dell'Ufficio. In particolare per la certificazione delle ritenute, da parte dei sostituti d'imposta, si riscontrano troppo spesso ritardi o addirittura dimenticanze e omissioni che comportano l'applicazione di sanzioni a danno dei percipienti che non hanno ricevuto, loro malgrado, tale documento.

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